Iniziamo da Londra e dalle camicie, da uomo preferibilmente.

BY MARTINA

E se è vero che questa è la mia prima newsletter di tante per PRANI, non posso non incominciare parlandovi di Londra. Mi ci trasferii ai 18 anni per studi e ci rimasi per tre anni e mezzo. Dico sempre che Londra mi ha accolto che ero una bambina, ma l'ho lasciata da giovane donna, sicura, cresciuta, anche un po' party girl a tratti (spesso), ma soprattutto consapevole. Consapevole di me stessa, dei miei obbiettivi, ma anche che la camicia è il capo più versatile che ogni donna possa avere in armadio, sempre e solo se è una camicia da uomo. Sì, perché come ci insegnano Carolyn Bessette, il minimalismo degli anni novanta, ma anche la mia mamma (il mio riferimento indiscusso di stile), la camicia bianca è sinonimo di praticità ma anche, in egual misura, di semplicità ed eleganza. Abbinata ad una gonna a ruota o anche dritta, di cotone ma anche di raso per chi osa di più, proprio come ha fatto Valentino nella sfilata SS23, la camicia bianca è un capo che puoi portare dal giorno fino alla sera.

Sì, perché, al rientro a casa dopo una giornata frenetica, gli aperitivi improvvisati e mai organizzati (che le cose improvvisate a noi piacciono di più, un po' come gli amori e lo shopping) sono un classico quasi giornaliero, e altro non si può fare che berci un gin tonic per alleggerire la testa ma anche il cuore. Un consiglio da un'amante di gin tonic: andate sempre sul sicuro e scegliete il Monkey47, che anche se l'aperitivo si prolunga, e ne bevete due o forse anche tre, il mal di testa del mattino dopo non si presenterà. Nei miei anni a Londra, da italiana e quindi nostalgica come la maggior parte degli italiani a Londra, il ritrovo nel mio quartiere era Anglesea Armsa South Kensington (ma i tips su dove andare ve li elenco dopo!). Lasciamo da parte il gin tonic e torniamo alla camicia perfetta. Un po' abbottonata durante il giorno, magari con i polsini aperti, se sartoriali, per lasciare intravedere un bracciale in oro giallo, per poi passare alla sera e darle quel che di rilassato. E allora sbottoniamola leggermente, e proprio come gli uomini, che mentre ti guardano interessati a quel che stai dicendo, e con quel che di disinvoltura, si fanno due giri alle maniche della camicia, ecco, con la stessa disinvoltura, lo facciamo pure noi. Per chi invece vuole rimanere sul classico, un pantalone nero abbinato alla camicia rimane sempre sinonimo di eleganza e raffinatezza. L'importante è il fit della camicia, dritto, maschile e anche un po' over.

In questo periodo di primavera Londra rinasce, il sole scalda scalda, forse anche troppo, e le giornate si allungano. Ed è in questo periodo che non c'è cosa più bella del sabato mattina dove, assieme alla tua gonna e la camicia perfetta, vai a South Kensington a fare colazione da Aux Merveilleux con una favolosa Cramique - al cioccolato, preferibilmente, e non con l'uvetta che rende tutto più serio e meno goloso - e a goderti le chiacchere spensierate del sabato mattina assieme ai tuoi amici più stretti. Sì, perché il sabato mattina è riservato agli amici stretti, dove sotto il sole si parla del flirt della sera prima mentre vi avviate, camminando, al tradizionale mercato della piazza Duke of York Square a Sloane Square, dove puoi mangiarti delle empanadas argentine con un side di champagne e cannoli siciliani per finire. E per calarti nel personaggio della ragazza al mercato il sabato mattina, il mio styling tip è di abbinare il tutto a una piccola borsa di paglia. Come ci insegna Jane Birkin, la borsa di paglia, come la camicia, non ha stagione ne luogo adatto: la si indossa ovunque, con un po' di irriverenza e altrettanta ironia.

Oltre ai nomi prima citati e oltre a consigliarvi i classici The IvyChiltern Firehouse Ladurée per il tea time delle 17, Harrods, che un giro li va sempre fatto anche solo per ammirare la bellezza del posto, Victoria and Albert Museum per le mostre della domenica mattina per poi continuare con una camminata a Hyde Park, ecco alcuni posti che mi sento di consigliarvi:

Ishbilia - dopo la cucina italiana, il mio amore va a quella libanese. Posticino piccolo, si trova a Knightsbridge, a pochi passi da Harrods. Oltre al classico e sempre buono hummus, rigorosamente abbinato alla pita, i mie top 3 sono: il Babaganoush, le Half Moon Falafel (non presenti sul menu, basta chiederle) e il Chicken Shawarmah.

Gola - per gli italiani più nostalgici, ecco a voi il miglior ristorante pugliese della città. Il mio consiglio è di ordinare le orecchiette con la cime di rapa accompagnate da un panzerotto fritto Pugliese e un calice di vino rosso per sgrassare.

Luigi's - sempre per i più nostalgici, ma anche per chi come me in cucina è abbastanza pigro, ecco per voi una piccola grocery tutta italiana. Qui troverete tutti prodotti italiani oltre al pane toscano da mangiare con il pomodoro per bruschette fatto da loro. Non vi so spiegare quanto è buono.

Sumosan Twiga - per le party girls come me che sceglieranno sempre le cene cantate dalla discoteca.

Granger & Co. per i brunch della domenica mattina. Si trova a Pavillion Road, un stradina molto bellina dove ci sono altri localini altrettanto belli.

Bibendum - oltre che per lo champagne, e le ostriche, che lì sono favolose, all'entrata del Bibendum si trova un mini fioreria dove è difficile fare un mazzo di fiori da quanto belli sono, riportatelo pure ai vostri sweethearts, poi mi ringraziate!

Barts a Londra vanno di moda gli speakeasy, e come tali, li trovi nei posti più improbabili. Questo si trova all'interno di Chelsea Cloisters, un residence nel cuore di Chelsea. Si trova al piano terra. E se invece siete nelle zone di Chinatown, un altro speakeasy dai cocktail molto ricercati è the Experimental Cocktail Club. Piccolino, ha vari piani, ma i cocktail dopo una cena in zona Soho, magari alla Bodega Negra per chi come me è amante di messicano, meritano.

Di tips per come viversi al meglio Londra ne avrei ancora molti, ci aggiorneremo più avanti nelle newsletter. Per ora, il mio unico consiglio per chi volesse andare a visitarla, ma soprattutto per chi ci andrà a vivere, è di non aver paura e di viverla al massimo; quindi sii curiosa e immergiti nel ritmo frenetico ma anche un po' romantico della vita li e mi raccomando, tieni sempre cuore e mente aperti che come sempre, quando meno te lo aspetti, le cose belle arrivano.